100 anni di Silvio Piola – Le gesta del numero 9 più grande

Ieri, 29 Settembre 2013, Silvio Piola, grandissimo e indiscusso fuoriclasse del calcio italiano degli albori, avrebbe compiuto 100 anni.  Tanto è passato dalla nascita del campionissimo piemontese, il quale detiene tutt’oggi diversi record nei campionati italiani, come ad esempio il record di marcature, 290, tra serie A e Divisione Nazionale. Certo, sicuramente ai tempi il calcio era molto diverso da quello che conosciamo, e vedere partite con elevato numero di gol la domenica era una cosa normalissima, eppure in Piola possiamo dire che, forse assieme al coetaneo brasiliano Leonidas, si intravidero le prime caratteristiche che sarebbero state, nell’era del calcio moderno, fondamentali per divenire un centroavanti di razza.

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E anche il Napoli ha messo a segno il suo colpo a effetto. Dopo una trattativa neanche troppo lunga, segno che quando i soldi ci sono è facile mettere d’accordo tutti, Gonzalo Higuain è sbarcato in Italia pronto ad indossare la maglia azzurra del nuovo Napoli di Rafa Benitez. El Pepita, soprannome ereditato dal padre ex calciatore, è chiamato a riempire il vuoto lasciato dal Matador Cavani e dai suoi gol. Non un compito facile visti i numeri (104 reti negli ultimi tre anni per l’uruguayano, 48 per l’argentino), ma non impossibile se si considera che, mentre Cavani è sempre stato il principale riferimento offensivo della squadra, Higuain ha sempre dovuto dividere i minuti con Benzema ed i passaggi dei compagni con Cristiano Ronaldo, non due da poco. Insomma, la possibilità di essere al centro del progetto è stato il motivo per cui l’argentino ha accettato la proposta del Napoli e che gli potrebbe consentire di alzare, e di molto, la sua media-gol.

Le alternative certo non mancavano per l’ormai ex attaccante del Real. L’Arsenal lo aveva cercato insistentemente, ma DeLaurentiis ha saputo toccare i tasti giusti. Si potrebbe quasi pensare che i precedenti acquisti di Raul Albiol e Callejon siano stati effettuati con la speranza di una mediazione con l’ex compagno per convincerlo ad accettare la corte dei partenopei. Il valore dei due non si discute, così come il placet di Benitez nell’ingaggiarli, ma DeLaurentiis è uomo troppo scaltro per non aver pensato ad una simile evoluzione dell’operazione Higuain.